La Liberty, di cui la Jeremiah O'Brien fa parte, è stata la principale e più numerosa classe di navi mercantili della storia.
Nel 1940, per compensare le perdite di naviglio affondato dagli U-boot tedeschi, il governo britannico ordinò una sessantina di navi a vari cantieri navali americani. La Commissione Marittima statunitense modificò il progetto presentato dagli Inglesi per conformarlo alle pratiche costruttive americane, velocizzarne la costruzione e renderne meno costosa la costruzione.
Questa nuova classe, caratterizzata dall'esteso uso della saldatura, dalla costruzione di complessi prefabbricati assemblati direttamente sugli scali e turbine a vapore per la propulsione, vedrà il varo di più di duemila battelli suddivisi tra cargo, tanker, trasporti speciali e carri armati. A guerra finita parecchie di queste navi verranno cedute ad altre Nazioni, segnando la rinascita del traffico marittimo civile.
Primi lavori sul modello: il primo intervento ha riguardato la carteggiatura e stuccatura dell'opera viva per far sparire la linea di stampaggio,
Trumpeter fornisce lo scafo in due parti separate alla linea di galleggiamento; io ho deciso di fare lo scafo completo e non waterline, dopo un rapido montaggio a secco ho incollato delle linguette di plasticard all'interno dello scafo superiore per facilitare l'allineamento delle due parti, ho incollato e pesantemente stuccate la parte superiore alla inferiore e poi ho incollato i due pezzi del ponte allo scafo completo.
Il bello è che secondo Trumpeter l'operazione dello scafo appena descritta andrebbe fatta alla fine del montaggio...
quanti pezzi salterebbero per lisciare delle stuccature così estese???
Alla prossima.
Ciao.