Carissimi ragazzi mi sembra che indubbiamente ci muoviamo su piani diversi, e visto che scrivo stronzate concedetemi anche queste ultime parole.
Dai vostri discorsi sembra di capire che leghiate il discorso del gruppo più a quanta roba uno porta, a testimonianza del suo impegno nei confronti degli altri, piuttosto che considerare la presenza stessa degli elementi del gruppo.
Io la vedo diversamente, per me l'importante è la presenza di ognuno, se questo viene solo per il gusto di incontrare gli altri senza portarsi dietro niente lo metto allo stesso piano di quello che arriva con un tir carico di roba.
Ci si riunisce, quando si può, perchè si condivide una passione e una amicizia e per il sottoscritto sono più importanti i momenti che si condividono a cena piuttosto della giornata trascorsa a fare girare i carri.
Sono opinioni personali, ma credo che con i vostri post abbiate messo dei paletti ben precisi sul fatto di appartenere al gruppo o meno, io per primo dovrò sentirmi guardato in cagnesco se per venire ad una fiera non arrivo con il ponte di Remagen o quantomeno non aggancio un carrello alla macchina per poterla caricare di più.
Temo che se questa filosofia diventasse parte dello statuto del gruppo difficilmente si incoraggerebbe qualcuno ad entrare.
Per evitare discussioni e mugugni a questo punto si dovrebbe fare una lista di quello che si porta in fiera e poi decidere se si può partecipare o meno, senza che chi ha lavorato più degli altri si senta lo scemo di turno.
Se voi date più importanza a quanto si porta, perchè da lì vi sentite presi in giro o meno, vi auguro di trovare un gruppo che soddisfi le vostre esigenze.
Io credo che continuerò a partecipare portando quello che consente la macchina (che in ogni caso a Verona era carica al limite), consapevole che la fiera la faccio io e senza di me la fiera non esiste, tutto questo se mi sarà concesso, altrimenti vorrà dire che parteciperò alle fiere da spettatore senza limitazioni.
Cordiali saluti a tutti, anche allo Sven che ci legge sempre.
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